ECL2015 – Petosino BG, i racconti dei protagonisti/3

ECL2015 – Petosino BG, i racconti dei protagonisti/3

20 March 2015 Enduro Cup Lombardia 2015 Petosino 0

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Bruno “Br1” Zanchi, #3
Ciao Ragazzi,
Sono Rientrato dopo ben 9 mesi dal mio infortunio alla rotula, e cosa di meglio di una bella gara vicino a casa.
Percio’ organizziamo il Team Airoh Axo Santacruz per la prima tappa del Circuito ELC..
Quest’ anno alcuni nuovi atleti e altri ritornati all’ ovile con il nostro ” Dottor Ciambrone “… Nicola Casadei, Gionata’ Livorti, Marcello Pesenti, e Mirko Manazzale.
Le Tre PS pulite e tracciate dal Amico Emiliano, erano all’ altezza di una bella gara, nascondevano qualche difficoltà e qualche trappola quello non si può’ mettere in discussione..
Il Resto della gara e’ stato gestito molto bene, validi i ristori, organizzazione dei Paddock gara gestito da Alex Lazzari il Patron della gara in modo eccellente.
E Anche lo staff dell ELC all’altezza della situazione, perciò’ tolta la mia caduta nella terza PS direi che tutto e’ stato all’altezza di un Buon Inizio Stagione.
Considerazione sulla  mia personale prestazione,
– Sono partito con la testa di quando avevo 16 anni, con la voglia di competere e di dare il massimo..
  ma  a volte devo ricordarmi di leggere la data della carta di identità come dice un mio caro amico, chiudere il gas e non rischiare..
  questo probabilmente e’ l’ostacolo più grande della mia manches di gara..
Ciao a tutti vi aspetto alla prox
Br1

130

Franz Savona, #130

Inizio di stagione “col botto” per la prima prova dell’Enduro Cup Lombardia svoltasi a Petosino nel bergamasco, con più di duecento partenti… e tutti “agguerriti”. Gara divertentissima, tecnica il giusto, con tre speciali veramente belle: la prima, breve, ma intensa, tecnica e bella scassata, con tornanti molto stretti; la due e la tre veloci, terribilmente veloci, con tratti “tecnici” alternati a tratti dove c’era da pestare “di bestia” sui pedali. Come in qualsiasi gara organizzata dai ragazzi di Bike&Co non potevano mancare i trasferimenti con salite al limite del “ribaltamento”, ma per fortuna questa volte corte. Che dire, manifestazione organizzata come sempre nei minimi dettagli e con grande competenza. Non resta che scaldare “le gambe” per la seconda prova, in programma a fine maggio in Val Brembilla sempre nel bergamsco.

 7

Poletti Stefano, #7

Bella Giornata a Petosino, ci siamo davvero divertiti su percorsi, tecnici, veloci e pedalati un bel mix di enduro per preaparare bene gli appuntamenti di questo 2015.Salite toste per Svegliare la gamba e rompere il fiato, Belle zone con una bella vista sulla pianura, gente simpatica, vecchi amci. Per me è stato un ottimo allenamento ricominciare (dopo l’ infortunio rimediato a Verbier A Dicembre) e sono molto soddisfatto di essere già in bici anche se il gomito da ancora parecchio fastidio, ma sono fiducioso per un rapido recupero.Le persone dicono che sono matto, ma io sono iper felice anche per essermi cappottato nella ps 2, aver stortato il manubrio, e aver finito la ps guidando con il manubrio storto sperando che la ruota seguisse la direzione impostata 🙂 E’ stato davvero molto bello rivedere molti amici che non si incontravano da tempo, arrivare a fine discesa e confrontare tempi, graffi e rotture per poi finere al Bar dal Juanin a BEV NA BIRA tutti incerottati.

Mi mancava arrivare a casa e vedere la faccia della mamma quando gli pianti giù le ginocchiere e la borsa dei vestiti da lavare con un profumo talmente forte da portarla al prontosocorso in rianimazione e mentre la ricoverano per soffocamento guardare le foto della giornata.Riassumendo sono davvero felice per tanti motivi, 1 aver ripreso il feeling con le cadute, 2 vedo che poco a poco riprendo feeling con il mezzo, 3 il braccio poco a poco recupera come la muscolatora, percorsi belli e divertenti. mi sono divertito da matti con la classica banda di fuori di testa che si incontra alle gare di enduro e ho portato a casa le ossa intere 🙂

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Simone Invernizzi, #9

mi son svegliato la mattina,dopo la quarta volta che suonava la sveglia..già da li si può intuire il grado di disagio; mettere 5 sveglie per alzarsi non è da persone normali..d’altronde chi è normale? Noi enduristi non lo siamo neanche per un po’. Dopo la classica colazione stile “mangio anche il tavolo”, si parte in direzione petosino, la prima gara del circuto lombardo di enduro. Le sensazioni erano buone, ma eravamo un pò tutti preoccupati per il fattore pioggia. Sinceramente non mi aspettavo così tanta gente, difatti appena siamo arrivati nel piccolo paesino c’erano macchine,bici,persone dappertutto. Man mano che il tempo scorreva, ci si salutava, ci si scambiava 2 chiacchiere con gli altri rider, salutavamo i rider che avevamo conosciuto nel corso di tutte quelle serate e gare passate insieme a fare baldoria e a raidare potente insieme. C’era un clima di felicità, di fratellanza nell’aria, un clima che solo noi enduristi riusciamo a creare. Finite le iscrizioni,dopo aver messo il numero e le varie punzonature: SI PARTEE!. Nulla da dire per la ps1, corta ma bella tosta; la 2 era la mia preferita,e guarda caso mi son fatto male li ( mi son beccato una bella smanubriata sulle costole). Capita, non è la prima volta nè sarà l’ ultima; ma una cosa è certa : mai mollare! siamo ENDURISTI! ,mica quelle mezze seghette di calciatori che per una sbucciatura escono dalla partita. Dopo aver fatto le prime 2 a rotta di collo, la 3 si faceva sentire. Purtroppo alla fine della tre il dolore era aumentato tanto da non riuscire a inspirare profondamente. In qualche modo son tornato al traguardo e un piccolo grazie và a tutti quei rider che mi han alzato il morale. Appena finita la gara, con il mio compagno di squadra, anche lui caduto e con la spalla destra dolorante, siamo andati a festeggiare con una bella birretta rinfrescante al bar, mezzi distrutti, stanchi come asini, ma con un sorriso a 50 denti, felici come non mai!

Queste son le gare che preferisco!

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Luca Invernizzi, #36

Ciao a tutti, sono Luca Invernizzi e per quest anno (spero anche l’anno prossimo) correro’ nella squadra svizzera Ultrail.
Sono tornato da poco dalla Nuova Zelanda dove mi sono dedicato alla pratica della bmx e allo studio.
Ho fatto un anno di esperienze che mi hanno aiutato a crescere in tutti i sensi.
E’ da molto che non faccio enduro anche se penso di non aver perso molto rispetto all’anno scorso.. anzi la bmx mi ha aiutato a diventare più stiloso di quanto lo ero prima!
Quest’anno ho inaugurato la stagione con una sfortuna incredibile.. devo innanzitutto fare i complimenti all’organizzazione che è stata veramente efficiente! per non parlare delle p.s. da paura!!
Dicevo che è stato un esordio da dimenticare perché ho fatto una serie di errori: gomme da fango, freni non efficienti causando drittoni sin dalla prima prova speciale, problemi al cambio e chi ne ha più ne metta! per fortuna che non ho bucato!
l’enduro mi ha insegnato a non mollare mai e ripartire più forti di prima, quindi ci si vede alla prossima gara!

 

24

Valentino Lamperti, #24

Come prima prova ECL devo dire bella tosta, enduro vero, ps  curate in ogni dettaglio, tra le cose che ho notato con piacere è che tutte le ps erano segnate di rosso nei punti più brutti: bravi ragazzi. Per quanto mi riguarda chi mi conosce sà che corro con una front, e la ps1 con una hardtail è stata veramente dura da percorrere alla giusta velocità senza azzardare troppo per paura di esplodere e distruggere la tanto amata compagna di gara.
Nella ps2 in un attimo ero già là. 3-2-1 via un bel rilancio cattivo che avrebbe fatto la differenza, – ottimo – mi sono detto, ma non ha fatto i conti con tutta la ps che ara un continuo sali e scendi e le gambe bruciavano e non poco. Pochi secondi prima della fine ho stallonato, ma fortunatamente riparo al volo corro al c.o., gonfio da matti la ruota e riparto per l’ultima ps. Risalita mortale e per fortuna avevo il supporto del mio preparatore “L’equilibrio mtb school” Mario Cortesi, che mi continuava ad incitare dicendomi di non mollare. In cima ci siamo arriva con largo anticipo.
Parte la terza ed ultima prova: pronti via, sarà la giornata storta, dopo 2 curve e 4 rocce cade la catena. Non è possibile mi dico, pausa veloce, rimontiamo la catena e via giù a manetta per recuperare quei secondi persi.
In generale bella anzi bellissima prova, con dentro veramente tutto in 3 ps : tecnica, resistenza alla gara, risalite toste.
Sicuramente da rifare.
un saluto
IL VALE

 

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