ECL 2014 Livigno : il racconto dei protagonisti
...e alla fine arriva Polly...emmh Livigno, la degna conclusione di quattro gare spettacolari!
Io per questa ho scelto la formula "promo" : due prove speciali spalmate nei due giorni... Si parte il sabato con la Ps1 Costaccia: dato che le altre gare del circuito le ho fatte al "buio", non potevo certo rompere la tradizione proprio a Livigno...Decido di sfruttare il tempo d'attesa chiedendo a chi ha provato qualche dritta!!!
Appena sbarcato dalla cabinovia, (dopo i muri di Tavermerio e Colico la salita meccanizzata ci sta!!!) il paesaggio che mi si pone davanti è spettacolare: il cielo azzurrissimo, le montagne a far da cornice e il lago...quasi quasi non mi accordo che la partenza è abbarbicata su di una cresta! La p.s. è fantastica, tecnica ma molto veloce, fighissimo il salto preparato al rifugio. In termini di tempo pago il non averla provata, ma forse il bello è proprio questo: improvvisare ogni passaggio.
La giornata si conclude con l’ormai classico aperitivo (una genialata partorita dell’organizzazione) un girettino nella pista Pump messa a disposizione dallo staff e 4 chiacchiere in attesa delle classifiche.
Domenica Ps2 Mine: il trasferimento è uno tra i più belli che abbia mai fatto.
La “Mine” è molto flow, per portare a casa il tempone bisognava pedalare tanto! A fine prova speciale ci voleva un’infermiera del 118 con la bombola dell’ossigeno…;))
E a conclusione di tutto un’abbondare e gustoso pasta party!!!
Il mio primo anno di Enduro Cup Lombardia mi ha regalato la possibilità di correre su trail da paura, di godere di panorami mozzafiato, gustare tante birrozze e ultimo, ma non per importanza, conoscere e farmi tante risate con tanti e nuovi colleghi enduristi.
Complimenti a Bike&co per la sapiente e minuziosa organizzazione degli eventi!!!
Arrivederci al prossimo anno….io ci sarò!
Elio Pulvirenti
La gara di Livigno è stata memorabile. E' stato davvero bello condividere tutto questo con tanti appassionati ed amici. Tra l' altro su sentieri che percorsi molti anni fa, e di cui ne avevo vivido il ricordo proprio per la bellezza del paesaggio.
Una bella" banda di malati" in un bellissimo posto, in una magnifica giornata, su trail veloci da percorrere a tutta manetta, moltiplicato per due giorni.. Cosa potrebbe chiedere di piu' un biker?
Complimenti a tutto lo staff di Bike&Co ed a tutti quelli che ci hanno lavorato, dalla prima gara di Tavernerio, fino al gran finale di Livigno. Grazie a tutti!!!
Fabio Poli
Gara sicuramente ben organizzata, ottimi i ristori, la zona paddok e la festa finale.
Mi è piaciuto molto il sabato con alla fine l’aperitivo, un bel modo per conoscere tutti parlando delle ps…. la ps del sabato aveva un trasferimento fin troppo comodo, ma la discesa meritava, molto enduristica e fisica.
La domenica bellissimi i trasferimenti, e grazie anche al meteo, se fosse stato brutto tempo sarebbe stato un casino perchè ci siamo allontanati molto da Livigno (comunque a me è stra-piaciuto il giro nonostante alcuni tratti da fare a spinta). Come detto, le prime 2 ps davvero facili, fattibili da tutti, paesaggisticamente bellissime, ma la mia preferita è stata la 4 in cui c’era di tutto.. parti discesistiche, strappi in salita e anche tratti da pedalare…….tantissime persone lungo le ps per aiutarti, mi è piaciuto!!! (unico appunto forse un paio di cartelli in piu in discesa dove sei concentrato e guardi poco in giro).
Se poi si riuscissero a rendere le discese un pelo piu tecniche diventerebbe una gara tipo Tavernerio che reputo a livello delle superenduro PRO o EWS!
Ciao a tutti e complimenti, all’anno prossimo!
Marco Colombo
Sono ancora eccitato al pensiero dei 2 giorni di enduro a Livigno in occasione della Enduro Cup Lombardia.
I sentieri spaziali, il tempo stupendo e l'eccellente organizzazione hanno reso questa gara davvero stupenda.
Le speciali erano davvero adrenalitiche ma anche super divertenti e veloci.
Mi hanno impressionato anche i trasferimenti tra le PS, paesaggi mozzafiato!
I ristori nei rifugi Trela e Valle delle Mine erano davvero succulenti, la gente simpatica e il clima confidenziale.
Molto bello anche il party presso lo Skill center.
Davvero complimenti a Bike&Co e grazie per averci regalato 2 giorni entusiasmanti.
Graziano De Maio - www.turbolince.com
Resoconto della gara di Livigno, vissuta da: il vale front king!
Un giro alpino da paura.. un po’ di gamba e di allenamento per finire i ben 55 km delle ps della domenica bisognava per forza averli, ormai nelle gare di enduro non ci si inventa più niente soprattutto in alcune gare dove scollinando c’è il punto di non ritorno.. proprio come la ps3/ps4 ormai sei lì e la devi finire!!!
Ps velocissime, personalmente il gps mi ha conteggiato una punta massima di 62 kmh ora con una media di 30… ma comunque adatte a tutti sopratutto per chi è alle prime armi.
Ancora complimenti, weekend molto ben organizzato, basta pensare al mio socio Matteo Bertoli che nella ps2 è caduto facendosi male, i soccorsi in un battibaleno erano sul posto.. e questa ormai è una cosa importantissima in questi tipo di gare.
Sicuramente il prossimo anno ripeterò a pieno il circuito.. e speriamo in tappe nuove nella ECL!
Valentino Lamperti
A inizio stagione avevo il desiderio di far scorrere le ruote in qualche competizione e l’ECL Lombardia si prestava al caso mio. Sono riuscito a partecipare a tutte e quattro le prove portandole a termine e questo è già un piccolo successo personale.
La prova di Livigno presentava prove molto scorrevoli, le salite erano toste e ancora una volta ho avuto la conferma che il mancato allenamento si è fatto sentire. Il meteo è stato favorevole e dopo il freddo delle giornate di prova la domenica si è corso in una giornata splendida.
Molto emozionante essere qui sin dal giovedì sera e vivere il clima gara per tutto il fine settimana.
Un grande ringraziamento a chi ha voluto e organizzato questo circuito che con un po’ di impegno da parte di tutti potrà migliorare ancora per il prossimo anno.
Ho sperato fino all’ultimo in un podio di categoria ma ci sono ragazzi che hanno dimostrato un passo gara decisamente più alto del mio, complimenti a loro e a tutti i partecipanti!! Sarà per il prossimo anno!!
Ivo Locatelli
Week end settembrino dall’odore puramente enduristico in quel di Livigno, dove si è svolta la tappa finale dell’EnduroCupLombardia. La sensazione che sarebbe stato un grande evento era nell’aria da parecchio tempo e l’emozione
di farne parte sia come partner (Zeta Bike Components) che come rider è stata forte fin dall’inizio.
Formula di due giorni con la PS1 al sabato, una sorta di Prologo con trasferimento semi meccanizzato per salire alla Costaccia, un punto panoramico da togliere il fiato e un bel tracciato disegnato per l’occasione. In attesa del proprio turno ci si ritrova tra amici, si ride, si scherza e si stempera la tensione della prima prova in attesa del fatidico 5,4,3,2,1…viaaa. Alla mia terza prova di Enduro in assoluto la prima PS è sempre delicata, un po’ per l’emozione, la tensione e l’inesperienza cerco di partire molto tranquillo e fortunatamente mi ci vogliono pochi metri per sciogliermi (merito anche della prova libera fatta al mattino), supero indenne il primo pezzo con insidiose roccette sulla dorsale per poi buttarsi sui pratoni nel fettucciato, divertente saltino sulla terrazza della stazione funivia, altro pendio sassoso e insidioso per poi infilarsi in una serie infinita di tornantini stretti e tecnici dove mi sono divertito a mille (c’è ancora qualcuno convinto che le 29” non girano nello stretto?). Parte finale flow veloce con alcuni pezzi da pedalare, il fiato e corto ma si tiene duro e ci si butta fino all’arrivo…”ok, per oggi e fatta” con un sorrisone da bimbo felice. Ora ci si può rilassare e andare tutti all’happyhour, birra fresca e tante risate in compagnia raccontandosi la prova conclusa, come prima giornata non poteva andare meglio.
Domenica, il secondo giorno di prove inizia presto, il primo rider parte alle 8:30, la giornata sarà lunga e dura ma fortunatamente il meteo è dalla nostra parte. PS2 Le Mine, inizia con il trasferimento semimeccanizzato che porta al Mottolino per poi trasferirsi in un saliscendi stupendo,non troppo faticoso e con delle viste spettacolari, alla fine ho commentato “il trasferimento più figo del mondo”…mi sbagliavo, tutti i trasferimenti qui saranno i più belli che esistano. Arrivati alla malga veniamo accolti da un ristoro goloso, attendiamo come di consueto il nostro turno come da tabella oraria e via. Qui, come per tutti i trails che seguiranno,non siamo su un tracciato preparato per l’occasione ma sentieri permanenti senza nessun tipo di modifica o preparazione per l’evento. Semplicemente spettacolare, una parte iniziale di ghiaietto alternato a rocce fisse e terra compatta, molto veloce, poi ancora più flow facendo gimcane tra gli alberi di un fitto bosco per buttarsi giù, ultimi tornatini veloci uscendo dal bosco, pezzo straveloce pedalato con tanto di dosso da saltare, passaggio sotto un ponte basso e arrivo. La prima PS della giornata è andata, ora si va al CO e poi si fa sul serio a pedalare per prendere quota senza l’ausilio della funivia.
Il trasferimento verso la terza PS riparte da Livigno in direzione sorgenti dell'Adda, inerpicandosi con una mulattiera ripida ma ben pedalabile intervallata da una sezione molto dura dove non ci si pone il problema di spingere la bici a mano e farsi una camminata, anche questo fa parte dei giochi. Tutte le fatiche vengono presto ripagate perché arrivati a destinazione l'ambiente che ci circonda è di una bellezza che ricorderemo per molto tempo. Arrivato con largo anticipo ho tutto il tempo di rifocillarmi, riposare un po' e scattare qualche preziosa foto. E via, PS3...molto veloce, semplice senza grosse difficoltà tecniche ma con fondo ghiaioso ed essere veloci scendendo in sicurezza non è mai semplice, qualche passaggio esposto, discesa non molto ripida e quindi molto pedalata, parte finale con qualche curva in più e in poco tempo si scende sulle rive del Lago S.Giacomo, finita anche la PS3 ma senza fiato.
Ultimo trasferimento verso la PS4, il più duro perché ormai provati dalla fatica e risalire fino alla malga Trela inerpicandosi su una mulattiera a tornanti non è stato facile. Fortunatamente l’ambiente aiuta a distrarsi dalla fatica e l’umore è sempre alto. Arrivati alla Malga veniamo accolti da un ricco ristoro, il posto è una favola, non ci sono parole per descriverlo bisogna esserci…e ci ritornerò. Un’ultimo sforzo per arrivare alla partenza della PS4. Soliti meccanismi, due chiacchere con gli altri riders, ci si rilassa un poco e ci si prepara per l’ultima sparata…con tanto un’enorme aquila che plana a bassa quota su di noi. Una discesa così era perfetta per il momento della giornata, giù a tutta con le ultime forze rimaste, curve e controcurve da pennellare, un tratto pericolosamente esposto da passare tranquilli per poi riaprire il gas a tutta. Rompe il ritmo un tratto di faticosa risalita per poi ributtarsi giù verso la fine della PS con tanto di
sponda naturale rocciosa da sfruttare (ma è un trail o un bikepark?) e finire tutto, gambe,braccia, fiato ma con un sorrisone a 90 denti. Rimane solo da tornare comodamente (non troppo, qualche salitella rimane ancora da fare) all’area paddock per il CO finale.
Forse qualcuno potrà dire che i sentieri erano semplici e poco tecnici ma sono dell’idea che la prospettiva di un sentiero cambia radicalmente quando c’è di mezzo il cronometro. Anche un sentiero apparentemente facile può
diventare duro, insidioso e tecnico quando si va a tutta come è successo in questo grandioso week-end. Quindi se è facile basta darci dentro ancora di più e tenere le linee giuste, danzare tra le curve ad alta velocità si può trasformare in una run di altissimo livello.
Personalmente sono molto soddisfatto di come mi sono preparato fisicamente per affrontare questa prova, indifferentemente dal crono finale, quel tanto da riuscire a guidare bene con lucidità in tutte le prove speciali e finire senza essere stremato. Soddisfatto anche dal punto di vista professionale, tanta gente curiosa sui miei prodotti e un enorme piacere vedere le mie creazioni (le medaglie) appese al collo a chi in mtb ci sa andare veramente forte.
Doccia, Pasta party buono e abbondante, sorrisi ebeti stampati sulla faccia di chiunque si incontra, scambi di sfottò e risate sono la colonna sonora perfetta per questa finale del circuito EnduroCupLombardia.
Era importante esserci, chi c’era racconterà grandi cose per molto tempo e chi non c’era avrà molti buoni motivi per non farsi scappare la prossima occasione.
Paolo Zorloni - http://www.zorlonisnc.191.it/mtb.htm